Ida Elena De Razza – Native Spirit

“Runes in my pocket” è un vero e proprio mantra dalle sonorità  celtiche. Parla degli “amuleti” veri o figurati che, frutto delle proprie esperienze, ognuno di noi porta con se, di tutto quello che ci rende sicuri per affrontare la nostra vita e delle sfide di tutti i giorni accompagnate anche da un po’ di magia.

“The Butterfly” è una ballata folk a tratti ancestrale che, tramite l’allegoria della farfalla in quanto metamorfosi, affronta il tema del cambiamento che dobbiamo essere pronti ad affrontare, all’attenzione che dobbiamo prestare per le cose che desideriamo e che l’aspetto esteriore non è tutto.

“Native spirit” è un brano che rimanda alle atmosfere native americane che ruota intorno alla magia della musica pura e semplice che può cambiare la vita delle persone, anche quando il peso del loro passato sembra insostenibile.

“Til my last breath” è un walzer gotico dalle sonorità  oscure che usa la metafora di un ballo in maschera, sfarzoso ed elegante, per definire il concetto di “non tutto è oro quel che luccica”. Afferma inoltre che alcune relazioni, per quanto passionali e da favola possano sembrare, sono in realtà  assolutamente deleterie per noi.

“Folliapoesia” è una ballata folk-rock che esprime tutta la voglia e il desiderio dell’autrice di scappare dalle costrizioni della società  in cui viviamo che non ci permettono di esprimerci come vorremmo. Se manifestassimo questo desiderio a terzi, potremmo essere presi per folli, ma il richiamo della vita bohemienne e la sua “poesia”, sono più forti di ogni convenzione sociale.